Per superare questo periodo così difficile abbiamo deciso di pubblicare qualche informazione sugli oggetti che potrete (appena questo periodo sarà terminato) ammirare nel museo ferroviario.
Cominceremo con uno dei pezzi più pregiati, vale a dire

Il CTC di Chilivani

Questo Apparato, in opera dal Dicembre 1973 in un apposito fabbricato della Stazione di Chilivani, consentiva di telecomandare gli ACEI delle 14 stazioni intermedie, comprese fra Macomer e Olbia, su una linea di 130 Km, con la formazione degli itinerari di arrivo e di partenza dei treni in ciascuna di esse, ad eccezione di Macomer, Chilivani ed Olbia.
Tale operazione avveniva mediante appositi pulsanti di comando e la posizione dei treni sulla tratta, veniva rilevata dall’accensione dei circuiti di binario occupati dal treno durante la corsa.
Il tutto era visibile da un Operatore, denominato D.C.O. (dirigente centrale operativo), attraverso il Quadro Luminoso posto davanti ad esso.
Questo CTC è stato il primo in Italia ad entrare in servizio sulla rete delle FS, in una linea a semplice binario, ed il distanziamento dei treni, in un primo periodo, avveniva mediante un sistema di Blocco Elettrico Automatico ad inversione di senso, anche questo una novità.
Ha cessato di funzionare nel 2006, sostituito da un Apparato più moderno, che consente di seguire la circolazione di tutti i treni delle FS in Sardegna.

Detto in termini meno “ferroviari”:
Le rotaie sono in metallo, quindi se io suddivido la linea ferroviaria in spezzoni fra loro isolati e poi faccio circolare una corrente elettrica in ciascuna, basta che un pezzo di ferro, come un treno ad esempio, chiuda il circuito elettrico fra le due rotaie per consentirmi di sapere in quale degli spezzoni (sezioni di blocco) si trova il treno stesso. Semplice in teoria, ma in realtà costituì quasi una rivoluzione, il Dirigente Movimento si doveva “fidare” di quello che vedeva su un quadro luminoso senza poter mai vedere il treno circolare.
Ovviamente dietro al banco c’era la sala che conteneva tutti i relais elettromeccanici necessari e da lì partivano centinaia di chilometri di cavi di diverse dimensioni e diversi colori che dovevano giungere sino al più lontano apparato da controllare, poteva essere un semaforo, un passaggio a livello, un deviatoio e così via.

 ctc chilivani

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